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Tribunale di Milano - No alla Cartella Esattoriale inviata all'erede della Anziana colpita dal morbo di Alzheimer

Il Tribunale Ordinario di Milano, con la sentenza 7020, depositata in data in 5 giugno 2015, ha annullato una cartella esattoriale notificata all'erede (sorella)  di una Sig.ra anziana malata di Alzheimer, per il pagamento della somma di € 118.245 iscritto a ruolo dal comune di Milano per il recupero del credito relativo alle spese sostenute per il ricovero in RSA dell'anziana stessa (ora defunta).

Il tribunale ha stabilito che "La fattispecie in esame si presenta del tutto analoga a quella esaminata dalla Suprema Corte nella sentenza n.4558 del 2012 nella quale, richiamati la inviolabilità del diritto alla salute protetto dalla Costituzione ed il consolidato e condiviso “indirizzo interpretativo del tutto omogeneo, tale da costituire diritto vivente, nel senso che, nel caso in cui oltre alle prestazioni socio assistenziali siano erogate prestazioni sanitarie, l'attività va considerata comunque di rilievo sanitario e, pertanto, di competenza del Servizio Sanitario Nazionale, la Corte ha concluso che in presenza di una stretta correlazione fra prestazioni sanitarie e assistenziali con prevalenza degli aspetti di natura sanitaria (come ravvisabile anche nella fattispecie qui in esame), si determina la totale competenza del servizio sanitario nazionale (neppure essendo consentita una determinazione di “quote” di natura sanitaria e di natura assistenziale), con conseguente non recuperabilità, mediante azione di rivalsa nei confronti dei parenti del paziente, delle prestazioni di natura assistenziale erogate dal Comune".

Vedi Le considerazioni di Prof. Walter Fossati sulla classificazione delle persone con demenze gravi e con malattia Alzheimer  ricoverate nelle RSA. pubblicato in data 7 novembre 2014

Qui il testo 

Il Comune avrebbe dovuto rivolgersi all'ASL per il recupero del credito relativo alle spese sostenute in merito al ricovero della paziente e non cercare di rivalersi illegittimamente sugli   eredi.