Rassegna WEB  - 25/07/2017

Dal sito Persone con disabilità segnaliamo un interessantissimo articolo dal titolo "Cosa è successo da quando mio figlio non ha più voluto frequentare il CDD".

Il toccante articolo è la storia di un figlio disabile che non frequenta più il CDD. Non mi importa perché, importa il fatto che, qualunque siano le condizioni createsi, affiora  il bisogno di servizi alternativi per il Disabile.

Il problema sicuramente non è singolare ed è  importante che ci siano delle  offerte alternative che aiutano il Disabile ad essere preso in carico istituzionalmente e seguito in modo appropriato con dei progetti personalizzati, cosi come previsto dall'art 14 della legge 328 del 2000.

Il progetto  non può essere limitato a una mera assistenza domiciliare di mantenimento, che potrebbe risultare poco efficace. Deve prevedere degli interventi a 360 gradi ove siano previste, con prevalente utilizzo di educatori professionali, delle attività extra domiciliari diversificate, che potrebbero risultare rilevanti in tutti i sensi per aiutare il disabile non solo a mantenere le abilità acquisite ma crescere; socializzare; comunicare con l'ambiente che lo circonda e sopratutto vivere una vita serena e felice.