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Una bella decisione del Tribunale di Erba

 

Il Tribunale ordinario di Erba respinge le pretese, di una Casa di Cura, mirate al pagamento in via solidale o alternativa della somma di € 72646,19, per le spese di degenza, oltre al pagamento delle rette a scadere e degli interessi e della rivalutazione monetaria, al figlio e al coniuge di un ricoverato (ora deceduto).

Qui il testo della sentenza

Osservazioni alla DGR 116 di Walter Fossati

 

Alcune, puntuali, osservazioni di Walter in merito alla D.G.R. N.116/2013 della Regione Lombardia

Walter Fossati -Formatore, docente emerito di politica sociale all’Ente Scuola Assistenti Educatori – E.S.A.E., Milano

 

GIUNTA REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Deliberazione n. X/116 del 14 maggio 2013

O s s e r v a z i o n i

1.- La delibera istituisce il fondo regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili.

2.- La delibera è un atto di indirizzo, ovvero non rende esecutive le misure previste dalla gestione del fondo. Infatti, per la traduzione operativa delle azioni sono attesi successivi provvedimenti, discendenti dalla consultazione delle Associazioni rappresentative dei Comuni e delle Comunità Montane .

3.- E’ inusuale che la Giunta Regionale non preveda la consultazione delle formazioni sociali (terzo settore).

Un nuovo articolo del Prof. Massimo Dogliotti (Magistrato della corte d'appello)

 

Pubblichiamo l’articolo del Prof. Massimo Dogliotti “Sul contributo economico chiesto ai parenti degli assistiti in tempi di crisi economica”, che verrà pubblicato su uno dei prossimi numeri di Famiglia e Diritto.

Qui il testo dell'articolo

COMPARTECIPAZIONE SPESE SANITARIE:

IL REDDITO DEI FAMILIARI INCIDE O NO?

 

 

Leggi l'articolo pubblicato su DISABILI.COM

Sentenza Favorevole del TAR Milano


Il TAR per la Lombardia Milano confermando il proprio orientamento precisa:

"Il D.L.gs. n. 109 del 1998 ha introdotto l'I.s.e.e. come criterio generale di valutazione della situazione economica delle persone che richiedono prestazioni sociali agevolate e l'applicazione di tale parametro comporta che la condizione economica del richiedente sia definita in relazione ad elementi reddituali e patrimoniali del nucleo familiare cui egli appartiene.

IL PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA

Parla chiaro  la sentenza 00440 (depositata in segreteria il 12 aprile 2013) del TAR Calabria che, in sintesi,  conferma "IL PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA"  per i cittadini  disabili, previsto dall'articolo 14 della legge 328/2000, come diritto imprescindibile e come un obbligo per le pubbliche amministrazioni che sono tenute a realizzarlo ed attuarlo con fatti concretti ed ineccepibili.

Il collegio giudicante ha accolto il ricorso di una persona con disabilità che aveva impugnato una nota del proprio Comune di residenza con la quale le veniva negata la realizzazione del progetto individuale

Tra le motivazioni della sentenza si legge:

"….il  progetto individuale comprende,  oltre  alla valutazione  diagnostico-funzionale,  le prestazioni di cura e di riabilitazione a carico del Servizio sanitario nazionale, i servizi alla persona a cui provvede il comune in forma diretta o accreditata, con particolare riferimento al recupero e all'integrazione sociale, nonché le misure economiche necessarie per il superamento di condizioni di povertà, emarginazione ed esclusione sociale. Nel progetto individuale sono definiti le potenzialità e gli eventuali sostegni per il nucleo familiare.……"

IMPORTANTI RECENTI PROVVEDIMENTI
CHE CONFERMANO IL DIRITTO PIENAMENTE E IMMEDIATAMENTE ESIGIBILE ALLE CURE SOCIO-SANITARIE SANCITO DAI LEA

Segnaliamo alcuni importanti recenti provvedimenti che confermano il diritto pienamente e immediatamente esigibile alle cure socio-sanitarie domiciliari, semi-residenziali e residenziali degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone con demenza senile, dei pazienti con rilevanti disturbi psichiatrici e autonomia molto limitata e dei soggetti con handicap intellettivo grave, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali di assistenza” (Lea) le cui norme sono cogenti in base all’articolo 54 della legge 289/2002.